Tag

 

Prima d’ogni viaggio cerco l’altro Agnello
le mete dei suoi occhi tracciano il mistero
che ovunque può condurre
dove l’umiltà spalanca le prigioni
e accoglie il passo guasto quale pia fortuna

Prima di ogni quiete io cerco il pane madre
il volto scritto che impallidì la croce
bendandosi d’attesa
in fondo a una pianura senza impronte

L’oracolo del senno a noi abituale è un rigo appena
un labbro lamentoso in calce al vento
perché le sue ferite nessuno può contarle
né perderle alle bocche degli ingiusti

Prima del riposo, dell’argine più oscuro
Io cerco il FiglioPadre;
come unica risposta ascolto le sue piaghe
mentre il tempo scende, finito
e pari a un compimento è questa voce
che al dire sdenta i mari
sfamandone anche i pesci e il loro argento